Il Lancia Classic Team è la Sezione di Marca dedicata ai soci Lancisti del Classic Club Italia, Club Federato ASI da Aprile 2016. Scopo del LCT è quello di organizzare due raduni all’anno, il primo in primavera e il secondo a fine estate oltre a supportare le attività dei Lancisti del CCI.
Il LCT non vuole differenziare il “Lancismo” di serie A o di serie B! Tutt’altro, crediamo infatti nel principio di pari dignità tra tutti i modelli Lancia con l’ impegno nel rivalutare tramite azione culturale, radunistica e articoli stampa quei modelli che più hanno subito una svalutazione immeritata per preservarli dal rischio dell’estinzione.
Quanto sopra senza mai sconfinare nell’errore di non dare il giusto peso alle Lancia universalmente riconosciute come esempi insuperati di tecnica, sportività e stile automobilistico.
RIFERIMENTI LCT – Triennio 2018-2020 (ruoli da designare)
- Amministratore Sito LCT
- Gestione Account LCT su Facebook
- Classifica LCT Challenge
Come nacque LCT, il racconto di Corrado Caruso
La loro passione era un po’ differente da quella che, forse più “pura”, vedeva soprattutto anziani appassionati di Lancia “veramente” d’epoca: avevamo vetture ben più recenti, tra le nostre auto le più anziane erano per lo più le Flavia e le Fulvia ma non mancavano, per esempio, le Beta in tutte le proprie declinazioni. Allora si trattava di auto davvero recenti.
Formare un club nuovo sembrava un’iniziativa gravosa un po’ per tutti, ci trovavamo quasi tutti in una fase molto attiva della nostra vita familiare e professionale, che si districava tra figli piccoli e intensi impegni lavorativi. Pierluigi propose un’idea che si rivelò vincente: formare una sezione di un club di cui lui ed alcuni altri erano soci, il Classic Club Italia.
Io, ricordo, al tempo arrivai con un’Alfa Romeo, una 166 che mi era stata assegnata come auto aziendale pochi mesi prima, e mi sentii un po’ in imbarazzo alla guida di un’auto che rappresentava il marchio antagonista per eccellenza a quello Lancia!Sono, e lo dico sinceramente, molto orgoglioso di aver fatto parte sin dall’inizio di questo sodalizio che aveva davvero un spirito nuovo, dove il valore di mercato delle auto non era importante e quel che contava erano i nostri ricordi di bambini mai del tutto cresciuti sulle auto che amavamo quando eravamo piccoli e la voglia di passare del tempo insieme con semplicità e allegria.
Iniziò un triennio ricco di incontri e bellissimi raduni, dal primo sulle Prealpi Bellunesi organizzato dal coordinatore Pierluigi, a quello di Ravenna (organizzato da Claudio) sino a quello in Valmalenco (organizzato da Maurizio Aleotti, che divenne il coordinatore del secondo triennio). Dopo una decina (ad oggi 2019 sono 16, ndr) d’anni il LCT ancora resiste, e non di tutti i gruppi si può dire la stessa cosa. Da tempo una serie di vicende personali mi hanno allontanato dalla partecipazione attiva alla vita sociale, ma rimane sempre un vivo ricordo di quei primi anni e, soprattutto, una forte condivisione di quello spirito iniziale che ancora è presente in questo gruppo.
Corrado Caruso